Fondation Pathé
La Fondazione Jérome Seydoux-Pathé si occupa di conservare il patrimonio della società cinemaografica Pathé, nata all'inizio del Novecento. La nuova sede è al centro di un isolato del XIII arrondissement, dove prima c'era un vecchio edificio teatrale di metà Ottocento, trasformato a inizio Novecento in sala cinematografica e modificato negli anni Sessanta.
La nuova architettura ospita gli archivi Pathé, alcuni spazi espositivi (temporanei e per la collezione permanente), una sala di proiezione da 70 posti, e gli uffici della Fondazione. Si tratta di una presenza inattesa, un volume curvo che si intravede galleggiare al centro della corte in cui si è appoggiato, ancorandosi in pochi punti. Il nuovo edificio lascia spazio, a terra, per un giardino di betulle, un'isola vegetale nel denso contesto minerale della città
Dati progetto
| Progettazione | 2006 - 2010 |
|---|---|
| Costruzione | 2011 - 2014 |
| Area del sito | 827 m2 |
| Superficie costruita | 2200 m2 |
| Lunghezza | 32 m |
| Larghezza | 16 m |
| Altezza | 25 m |
| Piani | 6 + 2 interrati |
| Sala proiezioni | 66 posti |
Credits
| Cliente | Fondation Jérôme Seydoux - Pathé |
|---|---|
| Architetto | Renzo Piano Building Workshop, architects |
| Consulenti | VP Green (structure); Arnold Walz (model 3d); Sletec (cost consultant); Inex (MEP); Tribu (Sustainability); Peutz (acoustics); Cosil (Light); Leo Berellini Architecte (interiors) |
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